In queste ore è scoppiato un nuovo caso che coinvolge DualSense, il controller di PlayStation 5. Sempre più utenti infatti stanno segnalando la presenza di “drift“ ossia un malfunzionamento del controller.
Il joystick, e di conseguenza la PlayStation 5, rilevano un movimento e quindi fanno muovere la telecamera di gioco o lo stesso personaggio. Il problema è che si tratta di un movimento fantasma che avviene anche quando il giocatore non sta toccando il controller.
Si tratta di un problema piuttosto grave che quindi va ad inficiare la giocabilità di ogni titolo. Infatti, i comandi non risulteranno precisi e a volte non si riuscirà a compensare sempre il “drift”.
Il DualSense di PlayStation 5 soffre di “drift” delle levette analogiche
Il problema diventa ancora più grave se si considera che, nel peggiore dei casi, i joystick di PlayStation 5 hanno appena 3-4 mesi di vita. I ragazzi di iFixit hanno provato a capire cosa causa il “drift” e se fosse possibile risolverlo.
Quasi tutte le aziende che realizzano controller utilizzano le stesse componenti. Queste componenti hanno difetti ormai accertati e prevedibili. Infatti, una situazione simile a quella che ha colpito PlayStation 5 si è verificata con i JoyCon di Nintendo Switch.
Le componenti usate per realizzare i controller sono testate per durare 2,000,000 di cicli. Il problema sorge quando si convertono questi cicli in ore di gioco. In media un utente che gioca ad un FPS come Call Of Duty effettua una media di circa 80 rotazioni al minuto. Considerando una media di due ore di gioco al giorno, si superano i cicli garantiti in appena 200 giorni.
Al momento sembra che Sony sia disponibile a far passare il “drift” come un problema coperto da garanzia, ma bisognerà attendere ulteriori sviluppi e un comunicato da parte dell’azienda.