IPTV: a rischiare sono migliaia di utenti, il punto della situazione

I danni che gli utenti possono ricevere da un abbonamento pirata o IPTV sono davvero incalcolabili. La legge infatti non transige più in merito a queste pratiche ed è proprio per questo che la Guardia di Finanza avrebbe intensificato i controlli venendo a capo di 5500 piattaforme. Queste sono state tutte prontamente oscurate, proprio per non permettere di arrecare ulteriori danni ai grandi licenziatari come Sky e DAZN.

Per evitare qualsiasi tracciamento e per non incorrere in problemi seri, il consiglio di alcuni utenti è quello di utilizzare una VPN. Surfshark ad esempio permette soluzioni molto interessanti e soprattutto con un costo molto economico.

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IPTV: ora si fa sul serio, oltre 50.000 utenti rischiano multe fino a 25.000 €

Un abbonamento IPTV può essere estremamente dannoso per gli utenti. Una delle piattaforma chiuse, Webnet, racchiudeva oltre 50.000 utenti che generavano fino a mezzo milione di euro al mese di fatturato illegale. Le multe potrebbero andare da 2582 a 25.822 € con una condanna penale che potrebbe spaziare da sei mesi a tre anni di reclusione. 

“Un grande ringraziamento da parte di tutta la Serie A per il prezioso lavoro che la Guardia di Finanza ha fatto e sta facendo per oscurare diverse IPTV che trasmettono illecitamente contenuti audiovisivi. La trasmissione e la visione delle nostre partite, attraverso servizi di streaming illegali, configura un vero e proprio atto criminale che comporta gravi conseguenze sia per le organizzazioni malavitose che le gestiscono sia per gli utenti che ne usufruiscono illegittimamente“, queste le dichiarazioni di Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Serie A.

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