6G

Ormai ne sono tutti consapevoli: è ufficialmente incominciata la corsa al 6G. Si preannunciano quindi delle battaglie tra oriente e occidente. Abbiamo visto ciò nei giorni scorsi nel caso riguardante la Cina, la quale vuole costruirsi un futuro in tal senso per anticipare la concorrenza.

Ovviamente gli Stati Uniti non stanno di certo con le mani in mano, e tra le organizzazioni che si stanno dando più da fare in questo momento c’è Next G Alliance, la quale ora può fare affidamento sull’aiuto di Google ed Apple e di altri nove soggetti che entrano nel gruppo chiamato Founding Members. Nello specifico, i gruppi sono: Apple, Charter, Cisco, Google, Hewlett Packard Enterprise, Intel, Keysight Technologies, LG Electronics, Mavenir, MITRE e VMwar.

 

6G: USA e Cina continueranno il loro personalissimo scontro?

L’obiettivo di tutti è quello di riuscire a gettare le fondamenta per “un mercato dinamico per l’innovazione nord-americana nelle future generazioni di tecnologia mobile“. Dunque, non si guarda solo al 6G, ma si guarda anche al 5G, la tecnologia che caratterizzerà in modo significativo i mercati delle telecomunicazioni mondiali del prossimo decennio.

Quindi, possiamo affermare che per avere un 6G all’avanguardia ci sarà bisogno prima di sviluppare nella miglior maniera possibile il 5G. Il rischio della guerra fra USA e Cina è quello di non collaborare al fine dii sviluppare una ricerca comune migliorata ma, è ancora troppo presto però per sapere se il 6G avrà un futuro diviso in due. Quello che sappiamo di certo è che i due protagonisti assoluti si sono già fatti avanti.

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