dvb t2In Italia il processo di conversione del digitale terrestre è in atto con il passaggio al DVB T2 che a breve si concretizzerà per milioni di italiani. Tempo di importanti cambiamenti per le infrastrutture radiotelevisive di RAI, Mediaset e delle emittenti locali. Noi clienti saremo chiamati ad apportare opportune ed eventuali modifiche al nostro televisore dopo aver effettuato i test proposti delle emittenti. Scopriamo quali sono e come fare.

 

DVB T2: cosa cambia per la ricezione dei canali RAI e Mediaset

Le frequenze 700 MHz andranno cedute alla rete 5G che, di pari passo, concretizzerà l’upgrade dell’infrastruttura mobile con l’accesso alla Gigabit Network di TIM, WindTre, Vodafone, Iliad ed altri. Per i decoder DVB T2 se ne prevederanno di nuove che renderanno incompatibili le soluzioni attuali con il codec HEVC in uso per l’alta definizione.

Tutti i canali vedranno apposto il logo HD che molti utenti già vedono accedendo, ad esempio, a Canale 5 dal numero 505. A partire da Gennaio 2021 non ci sarà altra scelta con la sparizione di Canale 5 SD e di tutti gli altri flussi RAI e Mediaset attualmente conflittuali.

Per noi utenti tutto questo significa aggiornamento con una scelta che si potrà ricondurre al cambio televisore o decoder a seconda delle singole preferenze e dei casi. Un semplice test gratuito è utile per scoprire se esiste o meno la possibilità di ricevere i nuovi canali. Si consultano i canali 100 e 200 del televisore da cui effettuare la dimostrazione pratica che permette di ottenere ulteriori informazioni.

In caso di esito negativo sarà necessario cambiare decoder digitale terrestre. Un passaggio che implica una duplice scelta. Se adottiamo un televisore aggiornato abbiamo la certezza di poter ricevere tutto anche in alta definizione scegliendo un supporto con display HD. In caso del solo decoder possiamo riciclare il nostro vecchio televisore bypassando le limitazioni e garantendoci comunque la visione di tutto.

Ottenere il decoder Gratis è possibile per iniziativa del MISE che stanzia un fondo comune (ancora disponibile) pari a 150 milioni di euro. Le famiglie con ISEE basso possono fare domanda dal sito ufficiale inoltrando la richiesta di sconto. Questa concede da 25 a 50 Euro secondo fascia di reddito indicata.

FONTEquifinanza
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