Whatsapp non funziona

WhatsApp mai come quest’anno è stata punto di riferimento fondamentale per tutti gli utenti in giro per il mondo. Con il lockdown e con le norme sul distanziamento sociale, tutti devono ringraziare il servizio di messaggistica. Grazie ad essere è stato possibile, infatti, incontrare – anche se in forma virtuale – parenti, amici e conoscenti.

 

WhatsApp, il costo è davvero alto per chi va contro queste norme

Da inizio anno il traffico su WhatsApp ha raggiunto picchi mai visti in precedenza. Per tale ragione, anche il lavoro di controllo da parte dei tecnici ha avuto una sua accelerazione. Per contrastare i malintenzionati della rete, gli sviluppatori di WhatsApp hanno scelto la strada della fermezza e del pugno duro. Sempre da Gennaio 2020, si contano migliaia di ban al giorno sulla piattaforma di messaggistica.

Tra le categorie più punite, WhatsApp mette al primo posto tutti gli utenti che si impegnano a postare ed a condividere fake news e varie teorie non supportate scientificamente sul Covid-19. Di pari passo, anche per contrastare il sempre più dilagante fenomeno del phishing, la chat sta bloccando anche tutti i profili di quegli utenti che sono soliti inviare ad amici e conoscenti messaggi spam. 

Il costo è poi davvero alto anche per gli utenti che inviano sui dispositivi altrui file infetti come malware spyware. E’ emerso, infatti, che durante la pandemia la quantità di questi file infetti è cresciuta in maniera esponenziale. Per questo genere di trasgressori, WhatsApp ha pensato ad un ban definitivo e perpetuo dal suo servizio.

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