WhatsApp: truffa 2020 sull'immagine del profilo, utenti in pericolo

Poche persone, o forse praticamente nessuno, non sono mai state bannate da amici o da conoscenti su WhatsApp. A tutti è capitato di avere discussioni degenerate in litigi o in scontri frontali con la controparte. Proprio durante queste comunicazioni, l’evenienza del ban è statisticamente molto alta.

WhatsApp, i due elementi per contattare chi ci ha bloccato: un gruppo ed un amico

In questi anni si è evidenziato come lo strumento di blocco messo in atto da WhatsApp sia davvero efficace. Una volta bannati da un contatto, non solo non è possibile conversare con la controparte, ma è impossibile anche visualizzare elementi del profilo come Storie, foto profilo o anche ultimo accesso.

Su internet vi sono tante ricerche degli utenti, volte ad aggirare lo stesso strumento di blocco previsto da WhatsApp. La rete è quindi invasa da tutorial, molti dei quali però – è bene dirlo – sono completamente inutile ed inefficaci.

Per poter superare il vincolo di un blocco su WhatsApp, in maniera del tutto paradossale, ci si può affidar direttamente alla piattaforma di messaggistica. In particolar modo sono necessari due supporti: quello di un gruppo e quello di complice.

Il complice, che dovrà essere una conoscenza in comune con la persona da raggiungere via chat, dovrà effettuare una semplice mossa: creare un gruppo ed inserire i due contatti da riavvicinare. La creazione del gruppo è di per sé sufficiente per superare l’ostacolo del blocco. Con la conversazione allagata a più utenti, infatti, il limite del ban perderà in maniera concreta di ogni sua efficacia.

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