dispositivi e seggiolini antiabbandono

Dopo normative scritte male e mesi di corsi e ricorsi, ora il Governo ha deciso che le sanzioni per chi non è dotato dei seggiolini antiabbandono omologati, o almeno di un dispositivo portatile, saranno effettive da marzo. Si ricorda che tali strumenti sono divenuti obbligatori per trasportare i bambini al di sotto dei 4 anni di età come prescritto dall’articolo 172 del Nuovo codice della strada.

Le sanzioni, come da titolo, sono piuttosto elevate perché partono da 83 fino a raggiungere i 333 euro con sottrazione di 5 punti dalla patente. Come per le altre multe del codice stradale è previsto uno sconto sensibile se si paga entro 5 giorni dalla ricezione del documento, ma se si commettono due infrazioni in 2 anni scatta la sospensione della patente da 15 giorni a due mesi.

 

Seggiolini antiabbandono: 333 euro di multa per gli automobilisti

Per non incorrere in sanzioni non basta fare i furbi e averne solo uno omologato, i sensori dei seggiolini antiabbandono devono essere attivi automaticamente senza bisogno che il conducente intervenga. Ora come le forze dell’ordine appurino questo fatto non si sa, ma ciò che conta è che i sensori abbiano segnali visivi e/o acustici percepibili all’interno come fuori dell’automobile.

Per chi volesse approfittarne, il Governo ha messo a disposizione sul sito www.bonuseggiolino.it il bonus statale di 30 euro per l’acquisto dei dispositivi o dei seggiolini antiabbandono, rimborsando chi ha già sostenuto la spesa. Una volta emesso il contributo statale dovrà essere speso entro un mese.

Chi ha già effettuato l’acquisto potrà, tramite la piattaforma, chiedere il rimborso entro il 20 aprile allegando copia dei giustificativi di spesa, scontrino fiscale o fattura.

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