Huawei, azienda cinese leader nel mondo nel settore delle infrastrutture e della telefonia mobile, ha iniziato i primi test sulla connessione del “dopo-domani” (come ci piace chiamarla), il 6G.

Nonostante l’attenzione del mondo sia concentrata sulla nuova rete 5G, grazie alla recente attivazione di tante antenne e celle in virtù della partenza ufficiale che sta avvenendo in questi giorni, il brand cinese gioca con un anticipo di circa 10 anni rispetto ai competitor.

Non è un caso assurdo, se ve lo state chiedendo. Nel settore delle telecomunicazioni 5G, Huawei è infatti al vertice del mercato. Infatti, due terzi delle infrastrutture al di fuori della Cina è infatti di proprietà del colosso cinese. 

Allo stesso modo di come sta affrontando la situazione adesso, anche dieci anni fa, in un mercato dove il 3G faceva la sua prima (e timida) comparsa sui device, Huawei lavorava allo sviluppo del 5G.

 

Lo studio del 6G parte dai Huawei Labs canadesi

 

Il CEO di Huawei, Rei Zengfhei, dichiara che il primo studio sulla nuova connessione 6G si sta svolgendo nei laboratori Huawei Labs canadesi, grazie anche al recente investimento di oltre 2 miliardi di dollari che l’azienda ha ricevuto proprio per lo studio della suddetta.

E’ bene specificare però che, nonostante sia partito ufficialmente lo sviluppo sulla carta, ancora non si ha nulla sottomano. Di fatto ci troviamo in una situazione provvisoriamente teorica, non avendo nulla di concreto sotto mano. Tuttavia, proprio grazie al recente sussidio economico ricevuto, la società cinese potrà incrementare i suoi studi e – chi lo sa – magari vedremo la connessione del futuro prima di quanto si pensi.

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