Si parla sempre più spesso dei pericoli a cui gli utenti potrebbero andare incontro a seguito dell’esposizione prolungata alle onde elettromagnetiche con l’avvento del 5G. Si temono infatti danni al corpo e alle cellule per via delle radiazioni degli smartphone che possediamo e che, quotidianamente, usiamo.
In realtà nonostante queste onde spaventino gli italiani e gli utenti di tutto il mondo, sembra che non ci sia nulla da temere. Gli esperti hanno scongiurato gli ipotetici rischi derivanti dall’eccessiva esposizione alle radiazioni. Tuttavia, proprio per prevenire l’eventuale insorgere di patologie gravi o effetti indesiderati, l’Unione Europea ha imposto un limite massimo di radiazioni che ogni device può emanare.
Se il dispositivo emette un valore, misurabile in Watt per Kg, superiore a 2, allora non potrà essere commercializzato nel Vecchio Continente. Tale mossa obbliga i produttori di smartphone a realizzare prodotti che abbiano un occhio di riguardo verso la salute del consumatore finale.
Smartphone: le accortezze da prendere per combattere l’esposizione alle radiazioni
Gli scienziati suggeriscono di non dormire con il device vicino al cuscino o sul comodino accanto al letto. Ancora, consigliano di non avere il dispositivo nella tasca dei pantaloni o dei jeans. Tale suggerimento vale più per gli uomini che per le donne, in quanto l’esposizione prolungata potrebbe andare a creare danni per la fertilità.
Qualora foste curiosi, dalla classifica dichiarata dal Bundesamt für Strahlenschutz (stiamo parlando dell’Ufficio federale tedesco contro l’esposizione prolungata alle radiazioni), emerge che il device più pericoloso ad oggi sia lo Xiaomi Mi A1, mentre il migliore l’Honor View 10 Lite.