Negli ultimi mesi si sono verificati diversi fenomeni naturali che hanno sollevato molti dubbi e preoccupazioni. In particolare, ad attirare l’attenzione è stato il terremoto in California nello scorso 4 Luglio.
Purtroppo, gli abitanti della California hanno passato delle ore spaventose e i giorni a seguire sono stati ancora più stressanti per via dei danni causati dai due sisma; addirittura, la NASA ha deciso di intervenire per scoprire qualcosa in più sull’accaduto.
Terremoto in California: ecco cosa rivela la NASA
Nella giornata del 4 Luglio, gli abitanti della California sono stati vittima di un sisma con magnitudo di 6.7 e il giorno dopo di un’altra scossa di terremoto di magnitudo 7.1; purtroppo, due scosse di terremoto così forti e ravvicinate possono soltanto causare danni catastrofici.
In particolare, la zona colpita è quella di Ridgecrest nella contea di Kern e le analisi raccolte dall’US Geological Survey hanno rivelato che nella giornata del 5 Luglio il sisma ha provocato circa 1000 scosse di assestamento.
I danni causati sono spaventosi: faglie enormi e profonde crepe in diverse zone; addirittura, hanno attirato l’attenzione di alcuni scienziati della NASA che hanno deciso di effettuare delle accurate analisi per scoprire maggiori dettagli a riguardo.
Grazie ai satelliti di Copernicus Sentinel-1 dell’Agenzia Spaziale dell’Europea (ESA) sono riusciti ad ottenere una mappatura delle superfici terrestre colpite evidenziandone tutti i danni; le immagini ottenute hanno permesso di scoprire che:
- Il sisma ha causato i danni nella parte sud est della zona;
- Nella zona sud ovest, invece, il suolo ha soltanto subito dei disturbi ma nulla di preoccupante.