huawei-sistema-operativo-androidIl sistema operativo Hongmeng di Huawei, come viene soprannominato in Cina, si dice che sia il 60% più veloce del sistema Android.

Alcuni venditori cinesi, in particolare Vivo e OPPO, intendono utilizzare il sistema operativo del colosso cinese in alcuni dei loro dispositivi. La dichiarazione secondo cui Hongmeng è più veloce del 60% rispetto ad Android può essere una specie di strategia di marketing. D’altronde, non conosciamo ancora le specifiche esatte. Il numero 60% è solo un numero fino a quando non saranno disponibili ulteriori dettagli. C’è un motivo per l’hype che circonda la statistica “60% più veloce“: Hongmeng è finalmente pronto per arrivare sui dispositivi Huawei, in particolare per smartphone entry-level e mid-range.

Il nuovo sistema operativo Hongmeng di Huawei arriverà nei prossimi mesi per dispositivi di fascia medio-bassa

L’analista di Tianfeng International Guo Mingxi afferma che il sistema operativo Hongmeng di Huawei (soprannominato ARK al di fuori della Cina, o OAK OS) non è pronto per le esigenze degli utenti di smartphone di fascia alta. Huawei introdurrà il nuovo sistema operativo sui suoi telefoni più economici, quindi lo porterà alla serie Mate di fascia alta quando sarà il momento giusto. Dato che Hongmeng lavorerà solo per dispositivi entry-level e mid-range, si può supporre che forse Hongmeng non abbia molte applicazioni con cui lavorare – il che potrebbe spiegare perché è più veloce di Android.

Si dice che Huawei possa ancora vendere 215-225 milioni di smartphone entro la fine dell’anno. Trattasi di una previsione positiva nel bel mezzo di tutte le incertezze politiche e tecniche che l’OEM cinese deve affrontare in questi giorni. Per chi non lo sapesse, “Hongmeng” significa mondo primordiale. Si riferisce agli aspetti iniziali dell’esistenza, in questo caso per il nuovo OS di Huawei. Dunque l’azienda sta introducendo sul mercato Hongmeng come strumento di sopravvivenza (ha progettato il sistema operativo sette anni fa per lo stesso motivo). La chiave per sopravvivere nello spazio mobile è proprio diventare autosufficienti.

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