A partire dallo scorso venerdì, chiunque richieda un visto per gli USA è tenuto ad indicare i propri profili aperti su Facebook, Twitter, Flickr, Instagram ed altri Social Network nell’ultimo quinquennio.

La nuova politica adottata dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti risulta dal “Protecting the Nation from Foreign Terrorist Entry into the United States” approvata nel Marzo di due anni fa da Donald Trump, per una più attenta analisi dell’attività in Rete dei visitatori.

Foto, post, video ed ogni altro tipo di informazione presente sui profili social sarà dunque analizzato dalle autorità statunitensi al fine di stabilire se concedere o meno il permesso di entrata negli USA e rimanerci per un certo periodo.

Visto USA, obbligatorio indicare i profili di Facebook, Instagram e Twitter

La richiesta di indicare i propri account registrati presso le diverse piattaforme di Social Network è obbligatoria per tutti, mentre le autorizzazioni Esta per entrare negli USA destinate ai cittadini dei Paesi che hanno aderito al Visa Waiver Program, tra cui l’Italia, sono escluse dall’obbligo.

In particolare, la richiesta degli account riguarderà chi, a partire dallo scorso venerdì, compilerà i moduli DS-160 per non immigranti, la sua versione cartacea (DS-156) e il modulo online per gli immigranti (DS-260).

Ovviamente, c’è anche la possibilità di dichiarare di non posseder alcun account social, ma se si dovesse mentire, come lo stesso Dipartimento avverte, sono previste conseguenze assai severe dal punto di vista di provvedimenti migratori.

Fra le piattaforme da elencare rientrano: Facebook, Instagram, Twitter, LinkedIn, YouTube, Ask.fm, Reddit, Pinterest, MySpace, Youku, Vine e Google Plus.

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