Il circuito Visa ora vede una nuova arrivata: è la carta 2Gether dell’omonima startup spagnola, che consentirà il pagamento tramite Bitcoin e altre 6 criptovalute.

Pur non essendo la prima azienda a creare un software e una carta che consenta agli utenti di spendere in bitcoin (ne è un esempio Wirex), resta comunque ammirevole l’intento di una piccola startup quale è 2Gether di proporsi come pioniera nel creare nuove possibilità per far circolare le criptovalute. In questa stessa direzione si stanno muovendo gli operatori di telefonia in Italia, consentendo di effettuare ricariche in Bitcoin.

Stando a quanto annunciato, la carta darà la possibilità di scegliere se pagare tramite il conto associato in euro o con una delle sette criptovalute disponibili nel servizio. Oltre all’immancabile Bitcoin (BTC), le altre presenti saranno Ethereum (ETH), Ripple (XRP), Bitcoin Cash (BCH) e poi ancora EOS, Stellar (XLM) e Litecoin (LTC).

Le specifiche della nuova carta 2Gether del circuito Visa

La carta, utilizzabile in tutte e 19 le nazioni incluse nell’eurozona, permette di convertire immediatamente la criptovaluta nella valuta necessaria per il pagamento. L’obiettivo è di trovare nuove vie per rendere sempre più spendibili le criptovalute e creare una vera e propria infrastruttura economica a sostegno di questi nuovi metodi di monetizzazione.

Sarà anche possibile, tramite l’app dedicata, lo stesso acquisto di tutte le criptovalute incluse nel servizio.

Secondo i programmi, il 27 marzo dovrebbe avvenire il battesimo del servizio, con l’app disponibile sul Play Store e sull’Apple Store, con l’unico impedimento di essere attualmente solo in lingua spagnola, dal momento che la startup ha origini madrilene.

In quel giorno, la società darà l’avvio alla prevendita del proprio token 2GT ai propri clienti che hanno correttamente eseguito il processo di riconoscimento KYC. Solo previo acquisto del token, al costo di 10 euro, sarà possibile usufruire del servizio attivando la carta.

Dalle ultime dichiarazioni, sembra che anche i costi per le commissioni del servizio dovrebbero essere pari a zero.

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