È tempo di novità nelle modalità di ricarica. E in queste novità sono coinvolte le principali aziende nel settore della telecomunicazione in Italia. Grazie all’iniziativa della startup olandese Cryptorefills, infatti, ora Tim, Wind-Tre, Vodafone e PosteMobile sono pronti ad accettare ricariche in bitcoin.

Nonostante siano ancora da chiarire la modalità con cui si attiverà questo servizio, appare lampante che gli operatori abbiano deciso di assecondare un’abitudine sempre più diffusa tra gli utenti. Che si tratti di una corsa in autobus o del download di un brano dagli store, sempre più spesso si fa ricorso all’utilizzo del credito residuo sulla propria SIM per poter effettuare degli acquisti.

Quindi perché non consentire il pagamento con le criptovalute più diffuse? È per questo motivo che, tra le oltre 600 compagnie telefoniche coinvolte nel progetto di Cryptorefills, compaiono anche dei nomi a noi più familiari.

Ricarica con criptovalute: non proprio una novità

In realtà non è il primo servizio che si presta alla ricarica telefonica tramite bitcoin. Anche Bitrefill, una piattaforma online che sfrutta il Lightning Network, offre la stessa opportunità. Il meccanismo è lo stesso: tramite l’inserimento del proprio numero telefonico e la scelta della criptovaluta, può essere accreditato l’importo corrispondente al numero di bitcoin che si vogliono investire, e il gioco è fatto.

La vera novità, piuttosto, sta nell’apertura degli operatori “storici” nei confronti di queste nuove forme di transazione, ormai riconosciute nella loro solidità e sicurezza. Che sia l’occasione giusta per cominciare a svecchiare un po’ l’offerta, al di là dei futuri traguardi in fatto di 5G? Lo scopriremo molto presto.

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