google live transcribe

La tecnologia è ormai a livelli altissimi. Con un semplice smartphone siamo capaci di fare cose che solo 50 anni anni fa erano impensabili. Dall’intelligenza artificiale alla realtà aumentata, ormai la tecnologia è capace di fare di tutto, anche aiutare le persone che hanno delle disabilità. È proprio questo il settore in cui Dimitri Kanevsky, scienziato ricercatore e dipendente di Google, attualmente sta lavorando. Dimitri ha perso l’udito all’età di solo un anno e quindi sa bene cosa significa essere sordi. Per questo, insieme a un gruppo di ingegneri e in collaborazione con la Gallaudet University, hanno avviato lo sviluppo del progetto “Trascrizione Istantanea” (Live Transcriber). Scopriamo di seguito i dettagli.

Trascrizione istantanea: una rivoluzione per la comunità sorda

L’app, tuttora in fase di sviluppo, non è stata ancora pubblicata ma, al seguente link, è possibile scaricare la versione instabile tramite il play store per poterla testare. L’app è un’ottimo strumento per aiutare i non udenti un quanto riesce a trascrivere in tempo reale la nostra voce. Attualmente l’app supporta più su 70 lingue, compresi anche i dialetti, e permette di utilizzare più lingue contemporaneamente. L’app supporta anche i microfoni esterni, connessi sia via cavo che via bluetooth, possiede un indicatore di volume per permettere di capire l’intensità della voce e fornisce un feedback tattile non appena qualcuno inizia a parlare. Inoltre l’app permette, ai non udenti, di rispondere istantaneamente semplicemente scrivendo quello che si vuole dire. 

Google inoltre rassicura che le conversazioni tramite l’app rimarranno rigorosamente private e locali al proprio dispositivo, in modo da evitare fughe di dati.

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