Di recente, in Corea del Sud, un paio di società e nove persone sono state accusate di aver venduto la tecnologia dello schermo pieghevole di Samsung ad una compagnia rivale cinese. A quanto pare, un fornitore di Samsung è stato trovato a “cospirare” con i rappresentanti di una società cinese, fornendo loro dettagli sulla tecnologia OLED su cui Samsung ha lavorato.

Non è stato fatto alcun riferimento alla società o ai nomi dei dipendenti, ma secondo quanto riferito avrebbero ricevuto 15,5 miliardi di won, ossia circa 13,8 milioni di dollari. Samsung è una delle società più importanti quando si tratta di display e chip di memoria. La Cina sta lavorando per diventare autosufficiente e produrre i propri componenti, cosa non impossibile data la rapida evoluzione del settore mobile.

Samsung potrebbe essere la vittima di furto di proprietà intellettuale

Il governo statunitense è sempre stato serio nell’ambito della proprietà intellettuale, sopratutto se si parla di tecnologia. In questo caso parliamo di società koreane e società cinesi, per fare un esempio Samsung ed Huawei. Quest’ultima ha recentemente superato Apple nelle vendite. Il vantaggio di Huawei è sorprendente poiché il marchio non è nemmeno attivo negli Stati Uniti.

La divisione Samsung Display è vittima della sua tecnologia trasferita a un gruppo cinese che produce schermi. Si dice che la transazione sia avvenuta tra maggio e agosto. Nello specifico, è trapelata la tecnologia di laminazione 3D. Quello che è successo è che questo fornitore, che ha firmato un accordo di non divulgazione con Samsung, è stato sorpreso a caricare alcuni pezzi su una nave diretta in Cina.

Samsung utilizza lo schermo OLED curvo da diversi anni, ma non ha ancora lanciato uno smartphone pieghevole-flessibile. Ciò renderà l’anno 2019 più entusiasmante per l’azienda e staremo a vedere cosa risponderanno le altre società.

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