IPTV non è un’opzione tramite la quale è possibile accedere gratuitamente ai canali di Sky e Mediaset Premium permanendo nella legalità. Gli utenti che perpetrano tale pratica, infatti, sono passibili di denuncia dalle autorità competenti, con una sanzione amministrativa da almeno 2000 euro o 6 mesi di reclusione.
Il mondo della televisione è molto delicato, ma sopratutto viene considerato con moltissima attenzione dalla legge italiana. Sebbene sia davvero semplice accedere ai canali a costo azzerato, in fin dei conti basta una connessione dati attiva e un dispositivo mobile, il rischio di incorrere in multe o similari è davvero elevato.
IPTV: sanzioni amministrative e carcere per chi viene scoperto ad accedere a Sky o Mediaset Premium
Sebbene i prezzi degli abbonamenti siano effettivamente in lento declino, tanti consumatori in Italia non ritengono ancora sufficiente il livello raggiunto dalle pay TV nostrane. Di conseguenza, non sapendo rinunciare al Calcio e allo Sport, cercano vie alternative per riuscire ugualmente ad accedere ai contenuti. Una soluzione veramente comune prende il nome di IPTV.
Grazie ad una connessione internet, anche da mobile, il consumatore ha la possibilità di visionare migliaia di canali, senza spendere un singolo centesimo. Il concetto di base non è illegale, ma è necessario prestare attenzione a cosa effettivamente ci si connette.
Ad esempio, scegliere una televisione in lingua straniera non viene considerato un reato da parte della legge italiana. La situazione cambia radicalmente nel momento in cui il consumatore prova ad ottenere la visione di Sky o Mediaset Premium; in questo caso, infatti, sono previste sanzioni amministrative da 2000 euro o addirittura pene detentive della durata complessiva di 6 mesi.