Sky è la piattaforma di pay TV satellitare più diffusa in Italia e ha un’utenza che si aggira intorno ai 4 milioni di abbonati. Ha fatto la sua fortuna agli inizi del 2000 a partire dal Regno Unito per poi diffondersi un po’ in tutta Europa ed è attualmente, nel nostro Paese il leader indiscusso nel suo settore.
Per questo fa molta notizia l’indiscrezione rilasciata il 25 gennaio dalla BBC, la più importante emittente radiotelevisiva britannica, riguardo al piano della compagnia di permettere l’accesso alla propria programmazione anche tramite internet, dando la possibilità ai propri utenti di sbarazzarsi della parabola satellitare.
La notizia pare sia nata a partire dalle dichiarazioni dell’ amministratore delegato del gruppo Sky plc. (società a responsabilità limitata) controllante di Sky Italia, durante il meeting semestrale del consiglio di amministrazione per presentare i risultati finanziari della compagnia. Oltre ad analizzare l’andamento dei conti della società, pare che Mr. Jeremy Darroch si sia espresso non solo sulla crescita dei servizi che Sky mette già a disposizione degli utenti (e i grandi utili in crescita che essi generano), ma anche a proposto della possibilità che tutti i canali e servizi Sky potranno essere fruibili anche solo tramite una connessione internet e un decoder e che questa possibilità sarà introdotta in Italia come prima nazione entro il 2018.
La smentita italiana
In realtà la testata online “Il Post” diretta da Luca Sofri ha in un certo qual modo smentito la notizia, che sarebbe solo parzialmente vera. Innanzitutto, com’è sottolineato nell’articolo, non c’è alcuna ufficialità da parte di Sky che non ha comunicato la novità tramite nessun canale ufficiale. Anche se questo è comprensibile visto che quella pubblicata dalla BBC era un’indiscrezione trapelata dall’incontro dei vertici della società.
Allora i giornalisti hanno contattato il responsabile dalla comunicazione di Sky Italia, Gianluca Rumori, ha affermato che la questione costituisce solo un piano a lungo termine, che comunque è allo studio, ma che “collocare la cosa nel tempo è infattibile”. Inoltre, Rumori ha aggiunto che in alcune parti della Germania Sky offre già la possibilità di guardare alcuni canali Sky tramite internet. Senza contare che da anni, anche in Italia, il servizio Sky Go permette agli abbonati di vedere i programmi tramite internet (con una serie di limitazioni, questo e vero) e che la piattaforma di streaming di Sport, Film e serie tv, Now Tv è proprio di Sky.
In aggiunta Rumori ha detto che l’intera operazione avrà il fine di semplificare la vita dei clienti (che ormai sono abituati alla semplicità di Netflix che necessita solo di una connessione internet, o al massimo di un’App se utilizzato da smartphone o tablet). Sky pensa che con questo tipo d’innovazione possa raggiungere altri 6 milioni di clienti in Europa in aggiunta ai già conquistati 22 milioni.
Comunque c’era da aspettarselo che una compagnia così importante alla fine si sarebbe adattata all’andamento del mercato che va sempre di più verso la flessibilità e comodità dello streaming online, coinvolgendo la maggior parte dei vecchi media radiotelevisivi e cinematografici.