Smartphone

Gli smartphone del 2015 saranno utilizzabili completamente grazie all’utilizzo della voce. Fino a che punto la fantascienza diventa realtà? Scopriamolo insieme.

Gli smartphone del 2015 saranno in grado di riconoscere la nostra voce da una distanza di 5 metri e sapranno riconoscere i nostri comandi anche se ci sono dei file multimediali in riproduzione.

Fantascienza o realtà?

Fino ad ora sappiamo ben poco dei dispositivi che verranno lanciati nel 2014. In rete sono presenti alcuni rumors sul Samsung Galaxy S6, sull’LG G4 e sul Sony Xperia Z4. Essi sapranno essere così tanto rivoluzionari da sconvolgere il mondo della tecnologia e tutti coloro che ne fanno parte riuscendo a conquistare il cuore degli utenti?

La risposta ancora non si sa. Ora però, mentre il 2014 sta terminando, siamo in grado di dare qualche anticipazione circa l’utilizzo futuro dei comandi vocali per comandare il proprio device. Si tratta di una rivoluzione nell’utilizzo dello smartphone. Con l’avvento di Google Now sono cambiate molte cose e la stessa Google sta lavorando duramente per rendere questo servizio più smart possibile.

Innovazione.

La protagonista dei comandi vocali non sarà solamente Google. Audience infatti ha progettato dei nuovi microchip di elaborazione vocale: il eS804 e  il eS853. Grazie a questi processori il modo di interagire vocalmente con il nostro smartphone cambierà radicalmente. Abbinati a dei microfoni di ultima generazione essi saranno in grado di elaborare dei comandi vocali impartiti da una distanza di 5 metri, nonostante il dispositivo stia riproducendo dei file multimediali, senza interromperli.

Sarà presente anche una nuova funzione chiamata Compass Voice che permetterà di rilevare lo speaker e quindi rendere l’esperienza audio ancora migliore.

Fino a che punto sta arrivando la tecnologia? Stamattina abbiamo festeggiato a modo nostro il compleanno di Android e abbiamo visto che in 7 anni si è fatta un sacco di strada. Senza dubbio la tecnologia è in continua evoluzione e questo non può che essere un bene.

Siete pronti agli smartphone del futuro?

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