Android Auto

Android Auto sembra essere molto vicino. Ne sono la prova le API rilasciate da Google agli sviluppatori per portare avanti il progetto.

Tornando indietro nel tempo fino alla conferenza Google I / O, possiamo ben ricordare la presentazione di tre progetti ambiziosi quali Android Wear, Android TV e Android Auto. Da allora abbiamo visto i primi due sia sugli smartwatch che sull’ultima piattaforma presentata da Google stessa. Però di Android Auto non si è mai sentito parlare. Per tutto questo tempo comunque Google ha stretto accordi con numerosi marchi anche se molto probabilmente le automobili con questa tecnologia non arriveranno prima del 2015 inoltrato.

In ogni caso qualcosa si sta muovendo e in previsione del lancio, Google ha annunciato che le prime API per la creazione di applicazioni per Android Auto sono sono arrivate, fornendo così agli sviluppatori l’opportunità di lavorarci sopra e garantire la compatibilità di Android con i futuri veicoli intelligenti. Come per Android Wear, anche Android Auto non sarà un sistema indipendente. Infatti sarà necessaria la connessione con il proprio smartphone o tablet; una volta collegati sarà possibili interagire sullo smartphone direttamente dal display dell’automobile e dai pulsanti al volante della stessa.

Per ora le uniche due funzioni che Android Auto garantisce sono:

  • Applicazioni audio che permettono agli utenti di navigare e di riprodurre contenuti audio dalla macchina come musica, podcast, notizie, e altro ancora.
  • Applicazioni di messaggistica che ricevono le notifiche in entrata, leggono i messaggi a voce alta e inviano le risposte tramite comando vocale dalla macchina.

Ovviamente queste sono solo le prime funzioni; c’è da tenere presente comunque che Android Auto verrà sviluppato nei limiti che permettono al guidatore di non distrarsi. Quindi non ci si devono immaginare funzioni di svago ma solo app che forniscono un aiuto al conducente durante la guida. Google sta comunque già lavorando con diversi partner tra cui iHeartRadio, Joyride, NPR, Pandora, Songza, Spotify, TuneIn, WhatsApp e altri.

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