Google Maps forse non è sicuro al 100%: turisti smarriti per giorni Google Maps è senza dubbio uno dei servizi più utilizzati al mondo per la navigazione e la pianificazione dei percorsi. Nonostante la sua popolarità e l’efficacia dimostrata in molte situazioni, ci sono momenti in cui le mappe di Google possono rivelarsi meno affidabili del previsto, portando a conseguenze potenzialmente pericolose o disorientanti per gli utenti. Un episodio recente che ha dimostrato questa fragilità è accaduto a due turisti, Philipp Maier e Marcel Schoene, che si sono trovati nei guai mentre cercavano di raggiungere Bamaga, nel Queensland settentrionale, in Australia.

Quando Maier e Schoene si sono avventurati nel loro viaggio, probabilmente non si aspettavano di trovare difficoltà così estreme lungo la strada. Ciò che doveva essere un’avventura emozionante si è trasformata in una situazione spaventosa quando, seguendo le indicazioni di Google Maps, hanno deviato dalla strada principale e si sono ritrovati bloccati in un terreno fangoso e impervio. Abbandonata la loro auto, hanno deciso di procedere a piedi, ancora speranzosi che l’app li guidasse verso una via di fuga sicura.

I turisti smarriti per aver seguito Google Maps

La fiducia nei confronti di Google Maps si è rivelata mal riposta. Le indicazioni li hanno portati sempre più lontano dalla civiltà, attraverso strade secondarie e zone remote del Queensland settentrionale, fino a quando si sono trovati di fronte al fiume Archer, dove l’app li ha spinti a tentare un attraversamento rischioso.

Dopo una settimana di angoscia e difficoltà, durante la quale hanno rischiato la vita più volte, i due turisti sono stati finalmente raggiunti dai soccorsi. Il loro salvataggio è stato un vero miracolo, considerando le avversità che hanno dovuto affrontare e la loro posizione isolata.

Roger James, ranger del Queensland Parks and Wildlife Service, ha sottolineato la gravità della situazione, evidenziando che casi simili non sono affatto rari e che i viaggiatori dovrebbero prendere precauzioni aggiuntive quando si avventurano in zone poco conosciute. Ha consigliato di fare affidamento sulla segnalazione stradale, sulle mappe ufficiali e su altri dispositivi di navigazione più affidabili, anziché basarsi esclusivamente su Google Maps.

La risposta di Google a questo incidente

In risposta a questo incidente, Google Maps ha emesso delle scuse ufficiali e ha confermato la rimozione del percorso erroneo dalle proprie mappe. Un portavoce dell’azienda ha chiarito che le mappe vengono costantemente aggiornate utilizzando una varietà di fonti, ma che occasionalmente possono verificarsi errori dovuti a dati incompleti o inesatti provenienti da terze parti o dagli utenti stessi.

Questo episodio purtroppo non è un caso isolato. Già nel 2023, un incidente simile aveva coinvolto tre escursionisti in Canada, che si erano persi a causa di indicazioni errate fornite da Google Maps. Questi eventi servono da monito per tutti gli utenti del servizio, invitandoli a esercitare cautela e a considerare alternative più affidabili quando si tratta di navigare in aree remote o poco familiari. La tecnologia può essere un prezioso strumento di supporto, ma non dovrebbe mai sostituire il buon senso e la prudenza quando si tratta di esplorare territori sconosciuti.

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