Facebook dichiarato un “nemico” da Donald Trump Donald Trump ha apertamente attaccato Facebook, definendo la piattaforma un nemico dl popolo. L’attacco dell’ex presidente ha avuto un impatto significativo sul valore di mercato della piattaforma. Questa situazione ha messo gli investitori di Wall Street in agitazione a causa della caduta drastica del valore in borsa di Meta. Secondo Gil Luria, analista finanziario di D.A. Davidson, infatti, la colpa di tale situazione ricade proprio sulle recenti dichiarazioni di Trump riguardo la piattaforma social.

Le recenti dichiarazioni di Donald Trump

È interessante notare che questo attacco arriva in un momento cruciale della campagna elettorale dell’ex-presidente. Proprio la settimana scorsa, l’ex presidente ha sorpreso tutti opponendosi al disegno di legge volto a costringere ByteDance a vendere TikTok per rimanere accessibile negli Stati Uniti. Trump ha affermato che vietare TikTok avrebbe solo favorito Facebook. Rincarando la dose, infatti, ha definito il social network disonesto e dannoso per il paese, specialmente durante il periodo delle elezioni.

L’anno scorso, Meta ha imposto un ban di due anni per i profili Facebook e Instagram di Trump dopo il suo coinvolgimento nell’attacco al Campidoglio. Nonostante tale divieto sia stato revocato già nel febbraio 2023, questa situazione potrebbe essere il motivo che si cela dietro l’animosità di Trump nei confronti dell’azienda di Zuckerberg.

Oltre quelle che sono state le critiche dirette di Trump a Meta, questo non è l’unico elemento che suscita preoccupazione per l’azienda. Recentemente, sono emersi ulteriori commenti del politico che hanno risvegliato una certa perplessità. Trump, secondo quanto riportato da Jim Sciutto, giornalista della CNN, nel suo nuovo libro, “The Return of Great Powers”, avrebbe fatto alcuni commenti riguardo ad Adolf Hitler. Nello specifico, secondo quanto raccontato da John Kelly, capo di gabinetto di Trump, l’ex-presidente avrebbe ammirato Hitler, arrivando a dire che ha fatto anche cose buone.

Questa serie di eventi mette in luce una situazione particolarmente complessa per Meta che oltre a dover affrontare le conseguenze legate alle critiche dell’imprenditore riguardo a Facebook, potrebbe anche correre il rischio di essere associata a dichiarazioni controverse come quelle su Hitler. E non è tutto. Se Trump dovesse essere rieletto presidente, l’azienda potrebbe trovarsi sotto ulteriore pressione che a sua volta potrebbe compromettere la sua crescita e la possibilità di effettuare acquisizioni future sul mercato.

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