TIM: quando finiranno i rincari? Ancora aumenti in arrivo

Il gigante TIM ha annunciato una serie di nuove rimodulazioni che coinvolgeranno sia le offerte per la rete fissa. Questo avviso arriva solo pochi giorni dopo l’ultimo aggiornamento sul fronte delle tariffe mobili, aggiungendo ulteriori cambiamenti che influenzeranno i portafogli dei clienti.

Per quanto riguarda la rete fissa, TIM ha comunicato attraverso la sezione “News e modifiche contrattuali” del suo sito web che, a partire dal 1° aprile 2024, alcuni piani potrebbero subire un aumento mensile compreso tra 2 Euro e 2,90 Euro, anziché il previsto 2,90 Euro al mese. Questo adeguamento tariffario è giustificato dall’operatore con la necessità di sostenere gli investimenti sulla rete di nuova generazione, in risposta ai mutamenti nel contesto di mercato intervenuti nel corso del 2023.

Come si saprà di essere soggetti alle rimodulazioni TIM

Per i clienti interessati da queste modifiche, è prevista un’apposita comunicazione in fattura, che fornirà tutte le informazioni relative al diritto di recesso. Gli utenti avranno la possibilità di passare a un altro operatore senza costi o penali entro il 30 aprile 2024, contattando il servizio clienti 187, utilizzando l’Area Clienti MyTim, inviando una raccomandata all’indirizzo TIM – Servizio Clienti – Casella Postale 111 – 00054 Fiumicino (Roma) o inviando una PEC con l’oggetto “Modifica delle condizioni contrattuali“.

Al momento, non sono disponibili molti dettagli sulla lista delle promo coinvolte, ma si prevede che ulteriori informazioni saranno rese disponibili prossimamente. Parallelamente, TIM ha anche dichiarato un aumento dei costi per alcune offerte mobili destinate ai clienti ricaricabili. A partire dal primo addebito successivo al 3 marzo 2024, il prezzo di queste tariffe subirà un incremento compreso tra 0,99 e 2,49 Euro al mese. I clienti interessati riceveranno un messaggio personalizzato con tutti i dettagli della rimodulazione nelle prossime settimane.

Queste nuove rimodulazioni da parte di TIM evidenziano l’adattamento continuo dell’operatore alle mutevoli condizioni di mercato e la sua volontà di investire nella modernizzazione delle reti. Tuttavia, per gli utenti, ciò si tradurrà in aumento non gradito, spingendo molti di loro a valutare alternative o a richiedere il recesso contrattuale entro i termini stabiliti.

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