Radiazioni cellulare modelli smartphone

Il dibattito sulla potenziale nocività delle radiazioni emesse dagli smartphone è sempre più acceso, soprattutto in considerazione della crescente dipendenza dalla tecnologia e della diffusione delle reti 5G. Recentemente, il Bundesamt für Strahlenschutz, l’Ufficio federale tedesco per la protezione dalle radiazioni, ha pubblicato una classifica che potrebbe destare particolare preoccupazione: gli smartphone prodotti da Xiaomi, dalle analisi condotte dagli esperti, sembra abbiano aver raggiunto i primi posti, ma non è di certo un vanto. Prima di allarmarvi, dobbiamo avvertirvi che la ricerca attuale non ha ancora fornito risultati definitivi sulla nocività di tali radiazioni, creando un dilemma sulla reale influenza sulla nostra salute.

L’analisi degli smartphone che emettono radiazioni

L’analisi condotta dall’ente tedesco ha rivelato un trend interessante: i dispositivi cinesi, in particolare quelli di Xiaomi, dominano la lista degli smartphone che emettono i livelli più elevati di radiazioni. I modelli Mi A1 e Mi Max 3 di Xiaomi si collocano rispettivamente al primo e secondo posto, seguiti da OnePlus 6T. Nota di rilievo, Xiaomi piazza ben sei modelli tra i primi 15 smartphone emettitori di radiazioni.

È fondamentale sottolineare che non esiste una definizione universale di un livello “sicuro” di radiazioni per i telefoni. Ciononostante la certificazione tedesca per l’ecologia Der Blaue Engel stabilisce un benchmark di assorbimento specifico inferiore a 0,60 watt per chilogrammo. Tutti i telefoni menzionati superano ampiamente questo limite, sollevando ulteriori preoccupazioni sulla sicurezza. L’Unione Europea per tal motivo ha delimitato il valore massimo SAR che i dispositivi devono possedere, ma senza obbligo, soltanto come suggerimento.

L’Indice di Assorbimento Specifico (SAR, Specific Absorption Rate) è una misura che quantifica la quantità di energia delle radiazioni radiofrequenza assorbita dal corpo umano quando si utilizza un dispositivo wireless, come uno smartphone. Si esprime in watt per chilogrammo (W/kg) e rappresenta la quantità di energia assorbita per unità di massa corporea. D’altro canto, la classifica dei telefoni meno radioattivi è dominata da Samsung, con ben otto dei suoi modelli tra i primi 16.

È importante evidenziare che, nonostante le classifiche, la questione sulla reale nocività delle radiazioni degli smartphone rimane aperta e priva di risposte definitive. La ricerca continua nel cercare chiarezza su questo fronte, mentre i consumatori si trovano a fare scelte consapevoli in un mercato sempre più complesso e tecnologicamente avanzato. La consapevolezza e la ricerca indipendente rimangono fondamentali per guidare le decisioni degli acquirenti.

Articolo precedenteProblemi di Connessione Vodafone: la situazione aggiornata
Articolo successivoGravi problemi di connettività mobile segnalati dagli utenti iOS