Una componente fondamentale e forse onnipresente in tutti i salotti delle nostre abitazioni è costituita senza alcun dubbio dalla televisione, i pannelli di grandi dimensioni popolano infatti le case di oltre 250 milioni di persone in Europa e non sembrano cedere terreno nonostante la diffusione di tantissimi altri device elettronici utili alla visualizzazione di contenuti.

Ovviamente ciò è merito anche del costante e graduale abbassamento dei prezzi dei pannelli che nel tempo hanno assunto valori sempre più competitivi grazie alle riduzione dei costi di produzione legata al miglioramento delle tecniche produttive e all’ingresso quasi aggressivo di realtà come Hisense e TCL che hanno obbligato i grandi marchi ad abbassare i prezzi per continuare a essere competitivi.

 

Costano poco per un oscuro motivo

A giocare un ruolo importante nel contesto dei prezzi di questi strumenti elettronici sono ancora una volta i dati degli utenti, le Smart TV infatti raccolgono costantemente dati in merito le preferenze dell’utente, in base a ciò che sceglie di guardare, per poi far pervenire il tutto all’azienda produttrice che li venderà a grandi realtà di produzione di contenuti, ciò costituisce una fonte di ricavi immensa per i produttori di televisioni e consente ovviamente di non essere troppo esigenti sul prezzo di listino da inserire.

Ovviamente ciò solleva importanti dubbi sulla questione privacy dal momento che si tratta sempre e comunque di dati sensibili delle persone che vengono prelevati e inviati senza che queste ultime lo sappiano, è il prezzo in più da pagare per risparmiare qualcosa sul lungo termine.

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