L'intelligenza artificiale di Microsoft crea un incidente

L’intelligenza artificiale è la tecnologia del secolo e ha creato non poche discussioni tra chi pensa che sia il futuro e chi invece la teme.

I primi hanno sicuramente ragione, l’IA sarà il futuro della tecnologia e sarebbe assurdo pensare di poter tornare indietro e smettere di usarla

Anche perché può rivelarsi davvero utili in numerosi campi come quello biomedico e ingegneristico e può aiutare molti lavoratori ad accelerare i tempi e svolgere i propri compiti senza errori, o quasi.

L’intelligenza artificiale, pur essendo una macchina, non è affatto infallibile e necessita della supervisione umana per funzionare al meglio ed evitare di incappare in errori che potrebbero causare dei veri e propri incidenti come quello tra Microsoft e The Guardian.

Cos’è successo tra Microsoft e il The Guardian?

In questi giorni infatti il The Guardian, un famoso quotidiano britannico, ha incolpato Microsoft di aver compromesso la sua credibilità giornalistica.

Tutto ciò è stato causato da un errore umano, bensì dall’intelligenza artificiale utilizzata dalla multinazionale statunitense.

Cos’è successo di preciso? A quanto pare il The Guardian ha recentemente pubblicato un articolo sulla morte di una giovane ventunenne, Lilie James, allenatrice di pallanuoto morta a causa di alcune  lesioni sul capo.

Fin qui nulla di male se non fosse che accanto all’articolo che narrava la delicata tragedia, il servizio di raccoglimento di notizie di Microsoft ha reso disponibile un sondaggio automatico in cui chiedeva agli utenti di scegliere tra tre opzioni quale fosse, a loro avviso, la causa della morte della ragazza.

Il sondaggio era stato creato dall’intelligenza artificiale e subito rimosso dalla piattaforma e si sta cercando di capire quale sia l’origine dello sbaglio.

 

 

 

 

 

 

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