Boom di energia pulita: un grande passo verso la sostenibilitàI dati mostrano che l’umanità è arrivata al picco per le emissioni generate dall’energia elettrica. Soltanto durante i primi sei mesi del 2023, i gas emessi durante la produzione dell’elettricità hanno avuto una crescita marginale, circa dello 0,2% in confronto al 2022.

Un dato che con molta probabilità verrà confermato dopo l’analisi dei dati del secondo trimestre. Il picco potrebbe anche cambiare rispetto alle fuoruscite dell’inizio del 2024, portando addirittura a una decrescita dei valori.

Energia elettrica con zero emissioni

Lo studio che ha posto le basi per arrivare a tale conclusione è stato effettuato su 78 paesi rappresentanti il 92% della richiesta di elettricità globale a cui sono stati integrati anche i dati inerenti al cambiamento stimato per la produzione nei prossimi mesi. La curva delle emissioni risulta molto appiattita rispetto alle andature degli anni passati. Sembra infatti che essa sia salita soltanto di 12 mln t CO2. Perché si è verificato l’appiattimento? Secondo gli analisti il motivo potrebbe essere legato ad un boom della generazione elettrica dato dal sempre più utilizzo dell’eolico e degli strumenti fotovoltaici.

Nel range di tempo compreso tra gennaio giugno queste fonti sono cresciute globalmente del 12%. Invece, i fossili hanno percepito una crescita solo dello 0,1%.  A contribuire per la realizzazione di questo risultato hanno avuto un ruolo fondamentale i cali avvenuti in Europa, negli Stati Uniti, in Giappone e in Corea del Sud. Gli abbassamenti però devono essere valutati anche in base alla riduzione della richiesta elettrica di molti paesi, che ha raggiunto una media del +0,4%, significativamente inferiore rispetto al 2% avutosi nel 2021 e nel 2022.

Gli studi mostrano inoltre un aumento dell’utilizzo di fonti energetiche sostenibili come l’eolico e il solare. L’insieme dei dati raccolti fanno ben sperare per il futuro dell’umanità e per una migrazione ufficiale verso l’utilizzo di un’energia più pulita. L’obiettivo per i prossimi anni sarà quello di triplicare i numeri.

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