Metodo Au2+, dalla vitamina C è possibile estrarre oro

L’oro è da sempre considerato un metallo prezioso, ma la sua versatilità va oltre la semplice estetica. Un team di ricercatori ha recentemente scoperto un metodo per stabilizzare una forma ionica rara dell’oro, noto come Au2+, aprendo nuove possibilità per l’utilizzo di questo metallo in vari settori. La forma ionica Au2+ è rara in natura a causa della struttura nucleare particolare degli atomi d’oro, che rende improbabile la perdita di due elettroni. Di solito, si trovano gli ioni Au+ e Au3+, ma Au2+ è notevolmente meno comune.

Metodo Au2+: la combinazione di sostanze

Per ottenere questa forma ionica, i ricercatori hanno utilizzato un cristallo chiamato perovskite di alogenuro, un materiale già ampiamente utilizzato in diverse applicazioni, come i pannelli solari e i dispositivi elettronici. Hanno combinato cloruro di cesio, cloruro di Au3+, acqua, acido cloridrico e, sorprendentemente, vitamina C. È stata proprio quest’ultima a fornire l’elettrone necessario per trasformare l’ione Au3+ in Au2+.

Hemamala Karunadasa, scienziata dell’Università di Stanford, ha espresso la sua sorpresa nel riuscire a sintetizzare un materiale stabile contenente Au2+. Questo risultato potrebbe avere implicazioni significative per il futuro dell’elettronica e di altri settori che richiedono materiali con proprietà ottiche ed elettriche specifiche. Il prossimo passo per i ricercatori sarà esaminare più da vicino le caratteristiche ottiche ed elettriche dell’Au2+. Se queste proprietà si rivelassero vantaggiose, potremmo vedere un aumento dell’uso di questa forma rara di oro in una varietà di applicazioni, dalla fabbricazione di semiconduttori all’ottica avanzata. Questa scoperta potrebbe anche aprire la strada a nuovi metodi di sintesi di materiali, utilizzando sostanze inaspettate come la vitamina C per ottenere risultati sorprendenti.

In definitiva, la scoperta rappresenta un’avanzata significativa nella chimica dei materiali e potrebbe avere un impatto su diversi settori industriali. La capacità di stabilizzare una forma ionica rara dell’oro non solo amplia la nostra comprensione delle proprietà di questo metallo, ma potrebbe anche portare a innovazioni tecnologiche in vari campi, dall’elettronica all’energia rinnovabile.

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