A causa dei recenti cambiamenti climatici, sono molte le società che costruiscono e progettano nuove auto provando diverse combinazioni di carburante e motori.
Per questo motivo, sta crescendo sempre di più il settore dell’idrogeno e dell’elettrico, il motivo è semplice: entrambe le categorie emettono 0 emissioni nocive per il pianeta.
Ma cosa cambia l’idrogeno e l’elettrico rispetto al diesel e alla benzina?
La prima cosa importante da considerare sono le emissioni 0. Per quanto riguarda l’idrogeno, l’unico prodotto che fuoriesce dallo scambio di energia è vapore acqueo, che poi si trasforma in normalissima acqua. Anche le elettriche non emettono gas, grazie alle celle della batteria a litio, e per questo è considerata la miglior scelta per non inquinare.
La benzina e il diesel invece è tutto un altro discorso. Il problema fondamentale non è tanto l’utilizzo in se di questo tipo di carburante, ma la quantità di persone che lo usano.
Nonostante esistano auto EURO 6 e EURO 7, che comunque inquinano molto poco rispetto alle categorie EURO 4 ed EURO 5, il problema sono le persone che le utilizzano. Se tutti smettessero di usare auto a combustione, passando a delle alternative elettriche o a idrogeno, il mondo, l’ambiente, gli animali e noi stessi potremmo ricavarne molti benefici.
L’autonomia non è un problema
E con le recenti tecnologie, le società sono riuscite a migliorare anche l’autonomia di questi sistemi. Che sia ad idrogeno o elettrica, non farà differenza, dato che sono previsti 100 km di autonomia per ogni KG di idrogeno. Con i veicoli elettrici, dipenderà dalle dimensioni della batteria e dal peso all’interno della vettura.
Una buona soluzione alternativa potrebbe anche essere l’utilizzo di un veicolo ibrido (metà elettrico e metà a combustione), o un veicolo alimentato a benzina che viaggia a gas.