ChatGPT è stata istruita con almeno 50 libri. L’intelligenza artificiale più famosa del momento è a conoscenza di tutte le nozioni e le vicende presenti in diversi capolavori, tra cui anche Harry Potter. In molti temono che potrebbe avere quindi influenze oscure, proprio come i ricercatori che si occupano di AI.
Queste le parole da parte del ricercatore David Bamman, Il quale con il suo team è venuto a capo dei 50 libri che hanno addestrato la celebre intelligenza artificiale di OpenAI:
“Le fonti su cui sono stati addestrati questi modelli di intelligenza artificiale influenzeranno il tipo di modelli stessi e i valori che presentano“.
ChatGPT, non ci sono sicurezze ma qualcuno teme che possa essere influenzata
Sembra che ChatGPT, nonostante sia molto preparata anche sui grandi classici, abbia una conoscenza molto più spiccata per quanto concerne i libri fantasy e di fantascienza. All’apice della lista ci sarebbe il primo capolavoro di J.K. Rowling, ovvero Harry Potter e la pietra filosofale.
Detto questo, la preoccupazione che la celebre intelligenza artificiale potrebbe essere influenzata in maniera negativa, è tangibile anche se non si ha la sicurezza.
“Cosa succede quando un bot divora narrativa su tutti i tipi di mondi oscuri e distopici? In che modo questo genere può influenzare il comportamento di questi modelli in modi che non riguardano cose letterarie o narrative? C’è molto lavoro da fare in questo senso. Non abbiamo ancora la risposta a questa domanda“, queste le parole di Bamman. Il ricercatore parla della necessità di accedere ai dati dei programmatori di software di intelligenza artificiale per avere una risposta più chiara.
Almeno per il momento quindi l’allarme sembra rientrato, ma tutto ciò risulta molto curioso.