Da sempre il mondo dell’hacking ha sempre raffigurato un qualcosa di angusto e a tratti incomprensibile per qualsiasi utente medio, spesso non in grado di comprendere determinati linguaggi informatici che solo appunto un hacker può padroneggiare, un limite che da sempre ha fatto da soglia di protezione per evitare che il fenomeno si diffondesse troppo.

A quanto pare però questa barriera d’ora in avanti non avrà più la valenza che aveva prima, i ricercatori di Eset infatti hanno trovato nel web un malware molto particolare, si tratta infatti di un software dannoso utilizzabile da chiunque su affitto, pagando un canone mensile di 5000 dollari, si tratta del malware Ermac che, nella prima versione veniva offerto in affitto a 3000 dollari, e che ora invece, tramutatosi in Ermac 2.0 viene appunto messo in vetrina ad un prezzo maggiorato.

 

Messo letteralmente in vendita nei blog

Eset ha letteralmente trovato delle inserzioni pubblicitarie nei meandri più anfratti del web, ove l’hacker che lo ha creato descriveva i servizi ed il canone da corrispondere mensilmente, un po’ come se si dovesse prendere in affitto un auto o un locale, solo che in questo caso si tratta di un software per derubare le persone.

Il malware in questione viene spacciato mediante una piattaforma di delivery di cibo fittizia che spinge gli utenti a scaricare un’app dedicata che è appunto il malware stesso, il quale una volta installato inizierà a copiare tutti i dati sensibili presenti nello smartphone della vittima, che poi verranno inviati presso un’apposita piattaforma web ove l’utente che ha preso in affitto il malware potrà accedere con delle credenziali apposite fornite dall’hacker.

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