Il Time Lapse di Google Earth ci consente di visualizzare le foto della terra dal 1985 a oggi.

 

La storia racchiusa nelle foto

 

Google attraverso l’utilizzo di Earth Engine, ha elaborato oltre 15 milioni di immagini satellitari degli ultimi decenni acquisite da cinque diversi satelliti.

Per lo più si tratta di immagini provenienti dai satelliti Landsat.

Le osservazioni satellitari venivano svolte sin dagli anni 70, nell’ambito del programma congiunto di osservazione della Terra delle agenzie USGS e NASA.

Sono quindi state combinate le immagini di Landsat con altre della missione Sentinel-2, facente parte del programma di osservazione della Terra Copernicus dell’Unione europea e dell’Agenzia Spaziale Europea.

Il time-lapse è una sorta di video globale, realizzato con un susseguirsi di foto.

C’è inoltre la possibilità di zoomare, per analizzare i cambiamenti del nostro pianeta a partire dal 1984.

Attraverso questa funzionalità di Google Earth, è ora possibile esplorare le immagini della terra da una prospettiva completamente diversa, incentrata sulle trasformazioni del nostro pianeta nel corso degli anni.

 

Come attivare lo storico delle foto su Google Earth

 

Iniziamo subito col dire che questa funzione non è attiva su Google Maps.

Occorre quindi utilizzare Google Earth.

Nel corso degli anni la modalità di attuazione è cambiata.

Prima era presente tra le opzioni in primo piano poco sopra il pulsante 3D.

Anche la nomenclatura ha subito una variazione in quanto prima il servizio era nominato come ”Storico foto” mentre ora si chiama “Time Lapse’‘.

È possibile utilizzarlo sia da smartphone che da PC.

Va però specificato che durante le nostre prove sul PC i dettagli sono risultati migliori.

Nella sezione Voyager di Earth ci sono diverse funzioni e proprio qui troviamo il Time Lapse.

Selezionata tramite sulla mappa la località di interesse, sarà sufficiente cliccare sopra per andare ad attivare la funzione.

Partirà quindi un susseguirsi di foto dal 1984 a oggi.

Nella barra di controllo abbiamo infine la possibilità di stoppare per osservare meglio e selezionare manualmente gli anni di cui vogliamo visualizzare le osservazioni satellitari.

 

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