Il navigatore più utilizzato al mondo, uno strumento Total Free che ci accompagna nei nostri percorsi, portandoci sempre puntualmente a destinazione: Google Maps, che ultimamente è stato al centro di critiche da parte di alcuni utenti sui risultati dei percorsi offerti.

Google Maps: intervista ai Rider

Dopo aver fatto qualche prova, per verificare se effettivamente il problema delle strade più lunghe si verificasse anche durante la nostra navigazione, abbiamo deciso di intervistare alcuni rider, che giornalmente per lavoro si trovano ad interfacciarsi con l’applicazione di Big G.

La prima domanda che gli abbiamo posto, essendo loro conoscitori della zona di servizio dove operano quotidianamente, riguarda proprio questo presunto bug e la risposta del rider Andrea conferma l’ipotesi: ” Mi sono trovato spesso in situazioni dubbie col navigatore di Google, mi capita sempre di ritirare dai soliti ristoranti per recarmi da clienti abituali e ho notato che alcune volte, per la stessa destinazione mi viene offerto un percorso diverso ed inoltre conosco bene le strade, tanto che alcune consegne decido di farle senza controllare troppo il navigatore che tende spesso a farmi fare un giro più lungo riportandomi alle vie principali, piuttosto che sfruttare vie secondarie che accorciano il percorso in termini di distanza”.

Una testimonianza, quella di Andrea, che ci fa capire le difficolta alle quali si potrebbe incorrere in determinate situazioni, in particolare quando si ha la necessità di arrivare a destinazione col percorso più breve possibile.

Come funziona veramente

Vi starete chiedendo, ma quindi perché Google Maps non ci offre sempre il percorso più breve? non sarebbe un’operazione più Green, effettuare meno chilometri per raggiungere la destinazione? e di conseguenza consumare meno carburante producendo meno inquinamento?

In verità Maps è una applicazione complessa che si avvale di una AI e banca data davvero smisurata.

Basti pensare che tutti i dati di ogni strada del mondo sono contenuti nei server Google. Big G ha fatto uno sconfinato lavoro per offrirci questo servizio, che è anche totalmente gratuito.

Quando inseriamo una destinazione l’app nel calcolo del percorso tiene in considerazione numerosi fattori come orario, traffico e lavori in corso. Spesso inoltre vi sarà capitato di vedere alcuni tratti del nostro percorso possono essere colorati di arancio o di rosso. Questo sta a significare che il traffico, il quel punto, scorre in maniera più lenta.

Sulla base di tutta questa mole di dati, il nostro navigatore sceglie il percorso migliore in termini di tempo. Non sempre questo corrisponde con la minore distanza, portandoci quindi a conclusione del misterioso bug, che di fatto bug non è!

Tuttavia sarebbe curioso avere una opzione su Maps che consentisse di scegliere se utilizzare il percorso più breve o quello che richiede meno tempo, dando la possibilità all’utente di decidere il da farsi poiché spesso le strade alternative offerte non sono ne l’una ne l’altra opzione.

 

 

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