Più passa il tempo, più il mondo del collezionismo di monete rare si amplia. Il numero di collezionisti che cercano e comprano le monete più rare mai messe in circolazione per poter ampliare la propria collezione personale.

Monete rare: come vengono classificate dai collezionisti

Ovviamente non tutte le monete hanno lo stesso valore. Due monete dello stesso anno non valgono obbligatoriamente lo stesso prezzo. A definirne la rarità sono infatti alcuni dettagli che rendono determinati esemplari unici.

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Possiamo pensare ad esempio a degli errori di stampa, come ad esempio la moneta da 1 centesimo di euro che però riportava la stampa della moneta da 2 centesimi. O ancora, le monete stampate in quantità limitate per commemorare un determinato evento.

Dai collezionisti, queste monete, vengono classificate con apposite sigle, le quali stanno ad indicare la loro rarità.

  • le monete molto comuni vengono classificate con la sigla CC;
  • le monete comuni vengono classificate con la sigla C;
  • le monete poco comuni vengono classificate con la sigla NC;
  • le monete effettivamente rare vengono classificate con la sigla R;
  • le monete molto rare vengono classificate con la sigla R2;
  • le monete rarissime vengono classificate con la sigla R3;
  • le monete estremamente rare vengono classificate con la sigla R4;
  • l’ultimo grado, dedicato agli esemplari quasi introvabili, corrisponde alla sigla R5
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