Il vaccino cinese di Sinovac è pronto ad essere distribuito anche in Europa. Dopo l’ok dell’Oms, l’Organizzazione mondiale della sanità, la palla passa alle singole autorità di vigilanza farmaceutica tra cui proprio l’EMA.
L’autorizzazione è arrivata nelle scorse ore, quando l’Oms ha diffuso un comunicato in cui confermava di aver concesso l’omologazione d’urgenza perché il vaccino “rispetta gli standard internazionali di sicurezza, efficacia e fabbricazione”, come riporta Ansa.
Ad oggi, sono diverse le nazioni che per motivi economici e di disponibilità delle dosi hanno scelto di optare per l’acquisto del vaccino distribuito dalla casa farmaceutica cinese Sinovac. Si tratta del secondo vaccino, dopo quello di Sinopharm, ad ottenere il via libera dall’Oms.
Sinovac, il vaccino cinese è stato autorizzato dall’Oms
Una nuova arma per la lotta al Covid si aggiunge ai vaccini già in uso per contribuire a contrastare l’ulteriore diffusione del SARS-CoV-2.
Potrebbe sembrare una notizia di scarso rilievo, considerando che la campagna vaccinale italiana al momento è nel pieno e procede ad alto ritmo rispetto agli scorsi mesi. Le dosi peraltro saranno sufficienti a coprire il fabbisogno nazionale e pertanto l’allarme lanciato negli scorsi mesi circa la scarsità di risorse è ormai pienamente rientrato.
Ogni Paese, però, affronta singolarmente solo la battaglia contro il Covid: per vincere la guerra è necessario che tutti i Paesi possano vaccinare la propria popolazione per intero, o quantomeno ad elevatissime percentuali. Solo così ci si potrà sentire più sicuri sull’esito positivo di questa lotta.
L’approvazione di Sinovac è quindi un’ottima notizia soprattutto per i Paesi dove le scorte di vaccino ricevute finora potrebbero non essere abbastanza numerose da indurre l’immunità di gregge, e pertanto un nuovo vaccino è sempre ben accetto se rispetta gli standard di sicurezza (su cui si esprimerà ulteriormente l’EMA).