curevac

In Italia, sta finalmente per arrivare il vaccino monodose Johnson&Johnson e, come AstraZeneca, sarà raccomandato per gli over 60. Tuttavia, l’Ema (Agenzia europea del farmaco), sta effettuando varie valutazioni sul vaccino Sputnik e non solo, si sta concentrando anche su un nuovissimo vaccino proveniente dalla Germania: CureVac.

Il suddetto potrebbe essere un grande passo in avanti a partire dalla sua tecnologia, il quale lo rende decisamente più flessibile e “moderno” per quanto concerne l’utilizzabilità rispetto ai primi realizzati. Inoltre, potrebbe dare un’accelerazione importante a tutta la campagna vaccinale.

 

Covid-19, CureVac: le parole dell’immunologo

L’immunologo Guido Forni, socio dell’Accademia nazionale dei Lincei, ha dichiarato ad una emittente televisiva che: “Se arrivasse nel giro di poche settimane e funzionasse un vaccino europeo a mRna, sarebbe fantastico, sarebbe la soluzione. È una ditta tedesca finanziata dall’Europa che ha una tecnologia più avanzata rispetto a Pfizer e Moderna. Il vaccino si può conservare a temperatura ambiente e non dovrebbe avere effetti collaterali. L’Ue ha prenotato 450 milioni di dosi e, se tutto va bene, questo vaccino sarà la rivoluzione dei vaccini. Dovremmo essere nelle fasi conclusive poi servirà qualche settimana per l’approvazione dell’Ema e allora comincerà la produzione”.

Forni ha poi concluso dicendo: “abbiamo imparato una tecnologia nuova per fare i vaccini in tempi rapidissimi. Sono già pronti i vaccini contro le varianti perché è bastato cambiare una parte dell’Rna e il vaccino è già pronto. In futuro i vaccini a mRna potranno essere utilizzati anche contro altre malattie infettive, e come forma di prevenzione per quei tumori di cui si conosce l’origine e sono dovuti a un particolare difetto genetico”.

VIACorriere
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