Il nucleo interno della Terra è lo strato più interno del nostro Pianeta. Gli studi condotti finora hanno sempre rilevato che esso è costituito da una lega di ferro-nichel e possiede una temperatura analoga a quella della superficie solare. Generalmente, si conosce anche con il nome di nucleo solido, poiché nonostante le temperature elevatissime, la forte pressione impedisce al metallo di fondere completamente. Ma, nonostante quello che finora abbiamo imparato a conoscere sul nucleo interno della Terra oggi, le nostre conoscenze sembra debbano essere aggiornate poiché esso potrebbe essere molto più complesso del previsto.
A dimostrarlo è uno studio pubblicato sul Journal of Geophysical Research dai geofisici dell’Australian National University. Nello specifico, gli studiosi australiani avrebbero dimostrato che il nucleo interno della Terra, in realtà, nasconderebbe un altro strato più interno, del raggio di 650 chilometri che si sarebbe formato grazie ad un iniziale processo di raffreddamento finora ignoto. I ricercatori hanno ottenuto indizi sulla presenza di questo ulteriore strato del nucleo terrestre grazie ad un algoritmo il quale, ha confrontato la propagazione delle onde sismiche nel “cuore” del Pianeta con migliaia di modelli teorici della sua struttura.
Dalle loro analisi sul nucleo interno della Terra, gli scienziati hanno scoperto che, in realtà, la presenza di alcuni elementi potrebbe indicare un cambiamento nella struttura del ferro. Ciò suggerisce che si sono verificare due fasi di raffreddamento separate nella storia della Terra. Infatti, almeno fino a 2,5 miliardi di anni fa il nucleo terrestre non esisteva ma poi, dopo gli eventi di raffreddamento, si è formato probabilmente in momenti successivi formando più strati.