Il termine ufficiale del mandato di Donald Trump come Presidente degli Stati Uniti d’America è fissato per il 20 gennaio 2021. Tuttavia il magnate, prima di lasciare il proprio posto a Joe Biden, ha deciso di giocare una ulteriore carta nella guerra commerciale contro la Cina e ha messo nel mirino i droni.
Nei giorni scorsi è emersa la notizia che il Governo USA ha rincarato la dose delle restrizioni contro Huawei, impedendo di fatto alle aziende americane di collaborare con il gigante tecnologico. Oggi invece, il Presidente ha firmato un nuovo ordine esecutivo per tutelare la sicurezza nazionale.
Stando al report stilato da Reuters, il Presidente Trump ha chiesto alle varie Agenzie nazionali di valutare i potenziali rischi per la sicurezza causati dai droni di fabbricazione Cinese. A questo fa seguito l’invito di rimuovere questi droni dalle flotte attualmente in uso da parte del Governo Americano.
Il Presidente Trump si schiera contro i droni fabbricati in Cina
Oltre ai droni costruiti in Cina, il Presidente fa riferimento anche a tutti quei paesi considerati avversari stranieri. L’ordine esecutivo è rivolto a tutte le Agenzie che operano con droni sul suolo americano.
Il problema, secondo Donald Trump non è affatto secondario in quanto la diffusione dei droni cinesi negli USA e soprattutto nelle Agenzie nazionali è enorme. Basti pensare che solo lo scorso anno il Dipartimento degli Interni ha dovuto rinunciare ad oltre 800 droni proprio per questo motivo.
Nelle scorse settimane inoltre, gli Stati Uniti hanno inserito DJI Technologies nella propria lista nera. L’azienda è riconosciuta come leader mondiale nel settore, ma ha sede a Shenzhen, in Cina, quindi non rispettava le linee guida dell’Amministrazione Trump.