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Oggi parleremo dei consumi delle auto a idrogeno. Con questa semplificazione si indica generalmente quelle vetture che usano come fonte energetica principale le celle a combustibile. Contrariamente a quello che pensano in molti, queste non bruciano idrogeno in un normale motore a scoppio. Infatti, le automobili a idrogeno sono in realtà delle vetture elettriche che usano corrente elettrica prodotta appunto dalle celle a combustibile, piuttosto che da una batteria, l’idrogeno alimenta le celle e produce come scarto del semplice vapore acqueo.

Un esempio che possiamo portare è quello della Hyundai Nexo. Il vantaggio di queste auto è la velocità di rifornimento che richiede solamente 3 minuti. Tuttavia, i distributori di auto a idrogeno sono davvero molto rari. Infatti, in Italia ne è attivo uno a Bolzano Sud e ce n’è uno a Mantova, purtroppo in disuso da diverso tempo.

 

 

Auto a idrogeno: svelati tutti i costi del caso

Dunque, abbiamo appurato che chiunque avesse intenzione di acquistare un’auto a idrogeno deve sapere che farà fronte a delle difficoltà nel rifornimento. Questo a meno che non si decide di acquistare un generatore di idrogeno, cosa non di poco costo.

Chi, invece, è fortunato e vive nei pressi di Bolzano, ed ha il denaro necessario per acquistare una Nexo (circa 70.000 euro) deve poi dar conto al fattore rifornimento. L’idrogeno prodotto a Bolzano è completamente green, ma comunque ha un suo costo. Per oneri e tasse di tutta l’energia utilizzata, si arriva a vendere il prodotto a 13,7 euro per kg. Quindi, non è affatto difficile riempire i serbatoi della Nexo (6,3 kg). Facendo un calcolo, il pieno dovrebbe costare intorno ai 86 euro.

Una cifra non esorbitante, ma che comunque va in contrasto con i vantaggi riscontrati con il metano e l’elettrico. C’è poi il limite territoriale che è importante, anche se sono in arrivo altri cinque distributori. L’auto a idrogeno è davvero un lusso per pochi, sia per il luogo dove è possibile acquistarla e sia per i costi in generale.

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