Lo scorso venerdì il presidente Trump ha emanato un nuovo ordine esecutivo con cui concede più tempo a ByteDance per vendere o dismettere le attività di TikTok negli USA.

Il termine iniziale era fissato a 45 giorni, cioè entro il 20 settembre 2020, ora invece sono stati aggiunti altri 45 giorni con scadenza finale il 12 novembre 2020. Sembrerebbe quindi un momento di tregua tra il Presidente e la società cinese.

 

Donald Trump e la tregua con TikTok

Nel documento ufficiale emanato solamente qualche giorno fa si legge che “ci sono prove credibili che ByteDance possa compiere atti che minacciano la sicurezza nazionale degli USA” tirando quindi in ballo ancora una volta questioni di sicurezza nazionale per motivare misure così drastiche. L’azienda cinese dal canto suo ha dichiarato che “TikTok è amata da 100 milioni di utenti americani perché è un spazio di divertimento, espressione di sé e connessione con gli altri“.

Il nuovo ordine esecutivo specifica anche che ByteDance deve eliminare tutti i dati degli utenti statunitensi, compresi quelli raccolti da Musical.ly, l’app acquisita dall’azienda nel 2017 che poi si è evoluta in TikTok. Finora Microsoft si è detta interessata a rilevare le attività americane dell’applicazione, anche se recentemente Bill Gates ha definito il potenziale accordo come “un calice avvelenato“, ma in teoria le trattative si sarebbero dovute concludere il 15 settembre, quindi prima della vecchia scadenza.

Chissà se nella decisione di posticipare c’entri l’interesse dimostrato da Twitter. Quest’ultimo infatti nelle ultime settimane ha dimostrato un interesse verso l’acquisizione della piattaforma cinese, anche se per il momento non ne conosciamo il vero motivo. Non ci resta che attendere per scoprire come andranno le cose.

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