Soprattutto in questo periodo, aziende come Amazon sono fondamentali per fornire i beni di prima necessità. L’inchiesta antitrust contro l’azienda e il suo CEO, Jeff Bezos, è stata per questo intensificata.

Non è la prima volta che Amazon diventa oggetto di indagine, così come altre grandi aziende del settore. Purtroppo maggiore è il potere e l’influenza che aziende di questo calibro hanno sul mercato e maggiori sono le rispettive responsabilità e conseguenti accuse cui talvolta incorrono. In particolare, Trump, il presidente americano, ha spesso ribadito la sua avversità nei confronti del colosso dell’e-commerce. Molte delle accuse sono per lo più dovute al timore che Amazon possa diventare sempre più potente.

L’astio tra il governo americano e Amazon è tale che si presuppone un coinvolgimento del Pentagono. Attualmente, il governo sta riuscendo per la prima volta a risultare credibile. Infatti, inizia a vacillare il supporto di alcune minoranze politiche che hanno sempre sostenuto l’azienda. L’aggravante è il comportamento della compagnia durante questo periodo piuttosto delicato. Amazon è infatti accusata di essere oggi più che mai negligente con i propri dipendenti e di non proteggere abbastanza dalle truffe sulla piattaforma.

Amazon sotto esame, continuano le incessanti indagini contro il colosso della tecnologia

Due giorni fa, Jeff Bezos, a capo della nota azienda, è stato chiamato a testimoniare sulle modalità con cui la sua società raccoglie i dati degli utenti. Un’indagine trapelata online circa una settimana fa sembra inchiodarlo. Tuttavia, Bezos afferma che da sempre l’azienda ha a cuore l’interesse di utenti e dipendenti e non ha mai permesso una raccolta dati con secondi fini. Stando alle indagini, invece, l’azienda sfrutta le informazioni ricavate per monopolizzare il mercato offrendo esattamente ciò che il cliente vuole.

Dobbiamo assicurarci che poteri forti quali Amazon non possano usare questa opportunità per ottenere ulteriori vantaggi dalle piccole imprese. Imprese che faticano a sopravvivere” queste le affermazioni di Elisabeth Warren. Come accennato prima, anche altre aziende come Apple, Facebook e Google sono messe in discussione. Tuttavia, Amazon sembra essere la vittima principale di queste indagini, non solo in America, ma anche in Europa dove rischia di pagare una multa piuttosto salata.

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