Tecnoandroid e Aukey contro il Coronavirus: donate 1.000 mascherine

La redazione di Tecnoandroid ha deciso di donare 1.000 mascherine prodotte da Aukey per fronteggiare l'emergenza che stiamo vivendo. Insieme ce la faremo!

Sin dalla sua nascita, Tecnoandroid ha considerato la sua mission quella di informare gli italiani in merito ai prodotti tecnologicamente più avanzati esistenti in commercio. La tecnologia è il nostro lavoro, la nostra passione. Come Testata Giornalistica registrata indipendente, nel grande, abbiamo il dovere di informare i nostri lettori. Come cittadini, nel piccolo, abbiamo il dovere morale di fare, come chiunque in Italia, del nostro meglio per fronteggiare l’attuale emergenza che il nostro Paese è costretto ad affrontare. Dobbiamo, tutti, dare il massimo in quello che ci riesce meglio, per aiutare i nostri fratelli medici, infermieri, OSS, addetti alle consegne, delle forze armate e di tutte quelle altre attività indifferibili previste dal Dpcm 22 marzo 2020. Per aiutare noi stessi e chi vogliamo bene.

«La forza del branco è nel lupo, la forza del lupo è nel branco.» – Motto Scout.

Coronavirus: pronte 1.000 mascherine per l’ospedale Pertini di Roma, per l’Ospedale di Pescina e Forze dell’Ordine

Aukey Technology Co., Ltd. (da molti di voi conosciuta solo come “Aukey“) è una compagnia nata il 13 settembre 2010 a Shenzhen, nel sud della Cina. L’azienda è molto apprezzata soprattutto dagli appassionati tech per i prezzi super competitivi e per l’ottima qualità dei suoi prodotti. Diciamocelo chiaramente: “Chi di voi non ha almeno un dispositivo Aukey in casa?”. Che possa essere un porta-smartphone per auto, una cassa Bluetooth, un PowerBank o un paio di cuffie, Aukey è da sempre sinonimo di ottimo rapporto-qualità prezzo.

Da oggi, però, l’apprezzerete ancora di più. Grazie ad Aukey, infatti, è stato possibile reperire ben 1.000 mascherine K95 (equivalente FP2), prodotte dalla casa-madre di Aukey in Cina, che abbiamo deciso di donare all’Ospedale Sandro Pertini di Roma, all’Ospedale di Pescina (L’Aquila) ed alle Forze dell’Ordine. Davvero un piccolo gesto, che speriamo, però, possa essere utile a tutti. Perché come accennato in precedenza, in questo momento, c’è davvero il bisogno che ognuno dia il meglio di sé. Per quanto possibile.

Ma non finisce qui. La tecnologia in situazioni come questa diviene di fondamentale importanza. Tantissime aziende si sono affacciate per la prima volta allo smart working ed al lavoro da casa. Vi confermiamo la nostra totale disponibilità a rispondere alle vostre domande, curiosità e perplessità. Scriveteci pure dalla sezione contattaci del sito o sul nostro canale YouTube, cercheremo di rispondervi con appositi video ed approfondimenti, che magari potranno essere d’ausilio anche ad altre realtà in Italia.

(Tutti) insieme ce la faremo!

Articolo precedentePhishing: le email fraudolente possono svuotare carte e conti
Articolo successivoPope Simulator, c’è veramente bisogno di aggiungere altro?