L’Italia si è trasferita su internet. È questo ciò che risulta andando a valutare la differenza nella saturazione della rete fra lo scorso anno e il 2020, a parità di periodi.

Lo smartworking, la teledidattica per tutti gli ordini e i gradi di istruzione, l’accesso ai servizi di streaming e di intrattenimento ha determinato un incremento del 30% del traffico internet in Italia, rispetto ad traffico che normalmente si attesterebbe su un +3% a ridosso delle festività pasquali.

Ed è proprio a Pasqua che è volto il pensiero degli utenti, che a fronte delle iniziali difficoltà dei principali operatori nel gestire un così abbondante flusso di dati, peraltro inatteso, si chiedono – giustamente – se la tenuta delle reti internet sarà stabile anche in prossimità dei giorni clou di questo periodo, ossia Pasqua e Pasquetta.

Reti internet, rischio down per saturazione?

Proprio per scongiurare quest’eventualità, la Commissione Europea aveva chiesto e ottenuto già 20 giorni fa che i principali server di streaming video, tra cui Netflix e YouTube, diminuissero la qualità video per tutti i contenuti.

La priorità di connessione va accordata naturalmente alle strutture sanitarie e a tutte le realtà impegnate direttamente nella lotta contro il Coronavirus. Questo rappresenta un punto fermo e imprescindibile di questi giorni.

Al tempo stesso, man mano che ci si avvicinerà al weekend si avrà un progressivo aumento del traffico dati soprattutto in ragione della chiusura delle attività ancora aperte per garantire ai lavoratori di trascorrere serenamente la Pasqua e dell’aumentato volume di traffico sulle reti mobili Tim, Vodafone, WindTre e Iliad per le videochiamate con i propri parenti e amici.

La tenuta della rete al momento non è messa in discussione. Dopo la stabilizzazione nelle scorse settimane, gli operatori si rivelano fiduciosi nel riuscire a gestire anche l’imminente aumento nel volume dei dati.

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