IPTV: utenti preoccupati, ecco cosa è successo ai 220 identificati

Il panorama della tv a pagamento attira sicuramente chiunque, dal momento che tutti i contenuti, di ogni genere, sono disponibili ogni giorno. Ovviamente avere un abbonamento del genere comporta una spesa mensile che può essere più o meno cospicua in relazione a quello che si sceglie di includere all’interno della propria soluzione. Proprio per tale motivo la pirateria ha pensato di interagire con gli utenti mediante la piattaforma IPTV, ad oggi popolata da milioni di persone nel mondo.

Questa soluzione è ovviamente il legale, dato che riproduce contenuti senza autorizzazione e appartenenti ad aziende come ad esempio Sky, DAZN e tante altre. In molti però sono finiti anche nei guai, dal momento che sono stati beccati dalla legge.

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IPTV: ora tutti gli utenti beccati rischiano davvero grosso, in arrivo multe, sequestri e la reclusione

Nelle ultime ore sono state beccate ben 220 persone, le quali adesso rischiano oltre ad una multa anche la reclusione. Inoltre potrebbe essere disposto anche il sequestro del materiale utilizzato per la visione. 

“Per fortuna viviamo in un paese civile, in cui chi sbaglia paga. Complimenti alla Guardia di Finanza e all’Autorità giudiziaria per il grande risultato conseguito con questa operazione – ha dichiarato De Siervo -. Da mesi La Lega Serie A ha dichiarato guerra alla pirateria perché è un fenomeno criminale alimentato spesso da utenti inconsapevoli del reato che stanno commettendo e delle gravi conseguenze cui vanno incontro. Oggi, per la prima volta, sono stati denunciati oltre duecento consumatori finali, questo fatto rappresenta una svolta epocale nella lotta contro questa piaga, a tutela di tutti i club e dei tifosi che onestamente si abbonano per seguire le partite del nostro campionato”

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