Huawei è sicuramente uno leader indiscusso del settore delle telecomunicazioni. L’innovazione, per forza di cose, passa anche tra le loro mani. Qualcomm, dal canto suo, è uno leader per quanto riguarda i chip prodotti per il mercato mobile. Una collaborazione tra queste due figure è auspicabile se si vuole vedere tale settore evolversi, ma in questo momento non sembrano esserci i presupposti per farlo in tranquillità.
Se è vero che all’interno della Cina, la presenza di Huawei è la stessa, al di fuori la situazione è molto diversa. La guerra commerciale tra gli Stati Uniti e la Cina ha coinvolto in primis proprio Huawei; spesso le dichiarazioni relative alla minaccia di spionaggio sembrano mosse soltanto come scusante. Il risultato è che l’espansione di una rete per il 5G è rallentata a livello globale quindi anche da noi in Europa.
Huawei e Qualcomm
Il successo di Qualcomm è dovuto molto alle collaborazioni fatte con i propri partner. Tra questi c’è il colosso cinese. Continuare a lavorare insieme è fondamentale per lo sviluppo della tecnologia 5G legata ai processori e ai modem. Al momento è presente una licenza temporanea che permette alle società statunitensi di commerciare con Huawei e le altre compagnie inserite nella lista delle entità, ma anche senza di essa verrebbe comunque trovato il modo per continuare certi lavori.
In un’intervista rilasciata, il CEO di Qualcomm, Steve Mollenkopft, ha ribadito questa posizione. Se questi due potenze smetteranno di cooperare, per un motivo o per un altro, a risentire saranno gli standard intenzionali per il 5G e di conseguenza l’intero processo di sviluppo di tale tecnologia.