Il 3G non ci sarà più. La cosa si sapeva ormai da diversi mesi e benché non ci sia ancora nulla di ufficiale è facile pensare che la cosa si possa realizzare entro inizio 2020 con l’avvento del nuovo piano di connessione 5G. Grossi produitori si stanno addirittura orientando al 6G con la pretesa di lasciare il posto ad una rete senza lag in cui prosperano servizi innovativi in vari comparti dell’elettronica di consumo e di assistenza pubblica e privata.
A risentire maggiormente dello switch-off 3G saranno probabilmente i clienti Iliad, costretti da mesi ad affidarsi al network di terza generazione causa mancanza di antenne proprietarie che solo in questi mesi hanno iniziato ad apparire in grosse metropoli strategiche come quelle di Roma e Milano. Non è solo una questione di tempo. Ecco perché c’è il rischio di non potersi collegare con la chiusura della rete.
Addio 3G: nuovi piani per la connettività pubblica e problemi per chi non può permettersi una rete ultra veloce
Iliad continua ad offrire il 4G Plus su tutta la linea. Include tutta una serie di servizi gratuiti che è possibile usare in Italia ed Europa con le sue Giga 40 e Giga 50. Ma non si può certo dire che siamo nelle condizioni di parlare di rete perfetta. Dall’altro lato c’è anche 3 Italia che continua a farsi pagare il 4G ad 1 euro al mese in più. Cosa succederà nel momento in cui verrà abolito il 3G? Chi può dirlo. 3 Italia può di certo contare su un 4G affidabile ma Iliad incontro gli ostacoli burocratici delle amministrazioni locali che vietano l’installazione di nuove antenne.
Tutto sembra ormai deciso per la sorte della rete di terza generazione che ha visto il nascere dei protocolli UMTS, HSPA+ e HDSPA. Resta ancora attivo il 2G da usare solo per le chiamate vocali con le reti degli operatori ed i messaggi di tipo SMS che tra non molto verranno aggiornati da Google per gli utenti Android prevedendo la nascita del sistema RCS 2.0. Dal 2020 cambieranno parecchie cose. Voi che ne pensate al riguardo? Spazio ai commenti,