Marte continua a rappresentare oggetto di studio di molti scienziati, nonché prossimo obiettivo delle missioni di diverse agenzie spaziali.

Se qualche giorno fa vi abbiamo parlato di una teoria secondo la quale, circa tre miliardi e mezzo di anni fa, il Marte sarebbe stato colpito da un asteroide che avrebbe provocato un gigantesco tsunami alto trecento metri, oggi vogliamo parlarvi di un nuovo progetto che vede la collaborazione della NASA con la ESA e che punta a portare sulla Terra dei campioni del Pianeta Rosso, come rocce, suolo e gas, in modo da poter studiare questi fenomeni in maniera più approfondita.

Marte, la NASA in collaborazione con ESA per portare dei campioni del Pianeta Rosso sulla Terra

Il progetto è stato battezzato Earth Return Orbiter e farà parte della spedizione Mars Sample Return: NASA ed ESA collaboreranno per portare sulla Terra alcuni campioni di rocce, suolo e gas di Marte attraverso delle sonde automatizzate, in modo da svolgere analisi e ricerche più approfondite.

I campioni verranno prelevati dal cratere Jazero, lì dove si pensa potesse esserci un lago con il delta del fiume, ed avranno un peso complessivo di 500 grammi. A compiere l’operazione saranno due rover ed un sistema di trasporto che resterà in orbita marziana. Uno di questi rover è il NASA Mars 2020, ed una volta completato lo stoccaggio dei campioni, questi verranno raccolti da un rover dell’ESA ed inviati al prossimo passaggio attraverso il NASA Mars Ascent System.

L’Earth Return Orbiter sarà lanciato nel 2026, ed il sistema ESA che si troverà in orbita con il compito di raccogliere i campioni dovrà raggiungere nuovamente la Terra dopo 13 mesi.

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