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Netflix ha iniziata una strana campagna contro il termine Binge-Watching

Tutti gli utenti Netflix avranno familiarizzato con il termine “Binge Watching”. In inglese queste due parole indicano l’atto di vedere più puntate di una serie televisiva in streaming nell’arco di un periodo di tempo ristretto. “Binge Watching” potrebbe quindi essere tradotto in italiano con “maratona“, una parola che ne richiama a grandi linee il senso.

Con il tempo il “Binge Watching” è diventato uno dei parametri non ufficiali per valutare il successo di una serie TV. Se questa viene divorata dagli utenti allora significa che il prodotto funziona e appassiona, se invece la visione dell’intera stagione richiede tempo, allora non piace.

Tuttavia questa situazione potrebbe presto cambiare. Infatti Netflix ha deciso di bandire “Binge Watching” dal proprio vocabolario. A darne conferma è Guy Pearce, attualmente impegnato nel ruolo di Bendik Ben Halvorson all’interno della serie originale Netflix “The Innocents”. Durante un intervista rilasciata a “Empire Film Podcast”, l’attore ha dichiarato di aver ricevuto il divieto di parlare espressamente di maratone da parte della produzione Netflix.

Il motivo di questa scelta non è chiaro. C’è chi ha ipotizzato che il termine “Binge”, nella lingua inglese, può essere abbinato anche a verbi come mangiare e bere (binge-eating e binge-drinking) per indicare disordini alimentari. Per evitare quindi di dare un accezione negativa alla maratona televisiva, il colosso dello streaming può essere corso ai ripari. Ovviamente si tratta di supposizioni e probabilmente non si avrà mai una conferma su questa scelta di vietare l’utilizzo ufficiale del termine.

 

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