riconoscimento-faccialeAncora una volta, l’intelligenza artificiale ha dimostrato la sua efficienza a livello di sicurezza, oltre ad espandere il suo uso in tutto il mondo. Bene, non solo Paesi come la Cina lo implementano, ma anche gli Stati Uniti. La storia di successo più recente si è verificata in un aeroporto statunitense in cui il sistema di riconoscimento facciale è stato in grado di “smascherare” letteralmente un impostore a Dulles International, vicino a Washington, DC.

Il servizio di protezione doganale e di frontiera degli Stati Uniti ha affermato in un comunicato stampa che, all’inizio di questa settimana, un uomo di 26 anni che viaggiava dal Brasile con un passaporto francese è stato identificato dalla tecnologia di riconoscimento facciale dell’aeroporto.

Questo nuovo sistema di riconoscimento facciale è stato testato in diversi aeroporti statunitensi. E, dopo un controllo secondario, fu scoperto che il sospetto proveniva dalla Repubblica del Congo e fingeva di essere l’uomo la cui fotografia era sul suo passaporto.

Indubbiamente, una grande vittoria per il CBP, dato che l’agenzia ha il duro compito di impedire l’ingresso illegale negli Stati Uniti. Ecco perché l’agenzia ha bisogno di tutto l’aiuto possibile per verificare regolarmente le identità di un gran numero di viaggiatori.

 

Come funziona la tecnologia biometrica

Il CBP costruisce per la prima volta una galleria fotografica di tutti i viaggiatori su velivoli internazionali diretti negli Stati Uniti, utilizzando manifesti di volo e documenti di viaggio (principalmente passaporti e visti).

Quando atterrano nel territorio degli Stati Uniti, gli ufficiali TSA guidano i viaggiatori verso una telecamera, accanto a uno stand per il controllo dei documenti, che scatta una fotografia e la confronta con quella dei documenti di viaggio per determinare se sono davvero lchi dicono di essere.

La tecnologia di riconoscimento facciale è un importante passo in avanti per il CBP per proteggere gli Stati Uniti da tutti i tipi di minacce“, ha affermato Casey Durst, direttore del CBP del Baltimore Field Office. “Terroristi e criminali cercano continuamente metodi creativi per entrare negli Stati Uniti, compreso l’uso di documenti autentici rubati. La nuova tecnologia di riconoscimento facciale elimina virtualmente la possibilità che qualcuno usi un documento originale che è stato dato a qualcun altro“.

La tecnologia è stata testata in altri 13 aeroporti in tutto il Paese nei punti di entrata e di uscita, e il numero è destinato a crescere rapidamente mentre l’agenzia vede un maggiore successo nell’identificare gli impostori.

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