Niantic torna alla carica con una nuova decisione che farà molto discutere, con il prossimo update di Pokémon GO, difatti, sembra che non sarà più possibile giocare in mobilità a più di 30 miglia per ora.
Dopo le scorse discusse e discutibili mosse come la chiusura totale delle API del gioco agli sviluppatori terzi con la conseguente cessazione delle attività per tutti i bot e gli scanner (sia chiaro, non siamo assolutamente a favore dei cheat e dei cheaters ma solo dello sviluppo open source), Niantic torna alla carica con una nuova proibizione per i giocatori più imprudenti. Con l’update in roll out nelle prossime ore, la killer app Pokémon GO non permetterà più ai giocatori di poter catturare pokémon e prendere pokèstop in mobilità.
L’update è pensato per salvaguardare la sicurezza alla guida, ovviamente è un dato di fatto che oltre ad essere illegale giocare alla guida sia estremamente pericoloso, come dimostrato dai numerosi incidenti causati da giocatori che chiameremo solo ‘imprudenti’ per non scadere in volgarità da bettola.
Il problema sta nel fatto che purtroppo per punire i pochi ‘imprudenti’ le conseguenze toccano tutti, sia i bambini che viaggiano in macchina con i genitori, o magari studenti o lavoratori pendolari che vogliono distrarsi durante i loro viaggi in treno o in autobus. Dunque con il prossimo aggiornamento, che sarà obbligatorio in quanto rimanendo alla versione precedente un messaggio di errore vi imporrà il download rimandandovi al Play Store, chiunque si trovi a viaggiare ad una velocità superiore alle 30 miglia per ora che, per inciso è il cap massimo di velocità per la schiusura delle uova, invece di ricevere il messaggio ormai noto a tutti che invita a non giocare alla guida skippabile con il tasto “Sono un passeggero“, vedrà scomparire pokèstop e non vedrà spawnare alcun mostriciattolo.
Non ci sentiamo in grado di condannare a priori la scelta di Niantic, soprattutto dopo la notizia, circolata in agosto, della morte di un player giapponese che usava l’app alla guida. Purtroppo il buon senso non si può imporre e un’app come Pokémon GO non ha modo di distinguere tra guidatore e passeggero, l’esperienza ha insegnato a Niantic che non si può fidare dei propri player, dunque la decisione è dovuta, con buona pace dei passeggeri.